“Camminare vale come allenamento” parola di personal trainer: ecco perché fa davvero effetto

Spesso si tende a pensare che l’attività fisica sia esclusivamente quella praticata in palestra, ma non è affatto così. I personal trainer, infatti, raccomandano vivamente anche la camminata, un esercizio semplice ma estremamente efficace che apporta benefici sia al corpo che alla mente. Scopri perché questo gesto quotidiano può fare davvero la differenza nel tuo benessere generale.

Perché camminare ogni giorno è importante

Trascorriamo molte ore seduti, sia davanti a una scrivania che rilassati sul divano, spesso persi tra le notifiche del cellulare. Questo stile di vita sempre più sedentario, anche se accompagnato da una dieta equilibrata, favorisce l’insorgenza di problemi come sovrappeso e obesità. Ma come possiamo cambiare rotta senza necessariamente sottoporci a faticosi allenamenti in palestra?

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La risposta è semplice: camminare. Questa attività, accessibile a tutti, rappresenta un vero toccasana per il nostro organismo. Camminare ogni giorno contribuisce a prevenire l’obesità: diversi studi hanno dimostrato che anche una passeggiata di soli quindici minuti può ridurre il senso di fame e aiutare a evitare cibi poco salutari e ricchi di zuccheri.

Inoltre, inserire nella routine quotidiana piccoli gesti come andare a piedi al lavoro, svolgere commissioni senza l’auto o preferire le scale all’ascensore, permette di aumentare il dispendio calorico. Camminando a una velocità di almeno 3,5 km/h si possono bruciare oltre 250 calorie, e aumentando il ritmo i benefici crescono ulteriormente.

Altri benefici del camminare

I vantaggi della camminata non si limitano al controllo del peso e al mantenimento della forma fisica, ma si estendono a molti altri aspetti della salute. Camminare regolarmente aiuta a ridurre i dolori articolari e può prevenire l’insorgenza di infiammazioni alle articolazioni. Inoltre, rafforza il sistema immunitario, rendendoci meno vulnerabili ai malanni stagionali.

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Studi scientifici hanno evidenziato che chi cammina almeno cinque giorni a settimana registra il 43% in meno di giorni di malattia durante l’anno. Inoltre, esiste una correlazione tra la camminata e la riduzione del rischio di sviluppare il cancro al seno: l’attività fisica, infatti, contribuisce in modo significativo a diminuire la probabilità di insorgenza di diverse patologie.

Chi si dedica a camminate di almeno sette ore settimanali, secondo le ricerche, vede ridursi in modo considerevole il rischio di sviluppare tumori. Ma i benefici non finiscono qui: camminare aiuta anche a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e a contrastare disturbi psicologici quali depressione, ansia e stress. Questa semplice attività, dunque, è un vero alleato per il benessere psicofisico.

Quanto camminare per stare bene

Ma qual è la quantità ideale di camminata quotidiana per ottenere questi effetti positivi? Gli esperti consigliano almeno 30 minuti al giorno: questo tempo è sufficiente per attivare i metaboliti nel sangue, molecole che influenzano positivamente il battito cardiaco, la respirazione e l’attività cerebrale. Camminare, inoltre, migliora l’ossigenazione, con effetti benefici su memoria, concentrazione, umore e capacità di pensiero.

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La chiave è la regolarità: camminare ogni giorno, magari al mattino presto quando la città è ancora silenziosa, prima di iniziare la giornata lavorativa o di accompagnare i bambini a scuola, oppure la sera per scaricare lo stress accumulato. Non temere che questa attività ti tolga energia: al contrario, ti aiuterà a sentirti più produttivo e di buon umore al rientro a casa.

Il benessere che deriva dal camminare si riflette anche sulle relazioni interpersonali: essere più sereni e meno stressati migliora la qualità dei rapporti con gli altri. Un ulteriore suggerimento è quello di camminare nella natura, se possibile, e magari in compagnia, così da motivarsi a vicenda e rendere l’esperienza ancora più piacevole.

Conclusione

La camminata è una forma di attività fisica estremamente efficace e alla portata di tutti. Non è necessario iscriversi in palestra per mantenersi in salute: basta modificare alcune abitudini quotidiane, come andare a piedi al lavoro o a scuola, oppure scegliere le scale invece dell’ascensore.

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Dedica almeno mezz’ora al giorno a questa attività: secondo gli esperti, è il tempo minimo per iniziare a percepire i primi benefici sulla salute. Camminare non agisce solo sull’aspetto fisico, favorendo la perdita di peso e il mantenimento della forma, ma ha effetti profondi anche sulla prevenzione di malattie importanti.

Attraverso la camminata, infatti, si possono tenere lontane patologie cardiovascolari, tumori, diabete, Alzheimer, oltre a contrastare disturbi comuni come depressione, ansia e stress. Camminare immersi nella natura e, se possibile, in compagnia, amplifica i benefici sia per il corpo che per la mente, regalando una sensazione di benessere a 360 gradi.

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